CREDIT AGRICOLE SI TRAVESTE DA BABBO NATALE E REGALA AL TRISSINO TRE PUNTI.
Credit Agricole Sarzana lascia l’intera posta al Trissino che batte i rossoneri al “Polivalente’’ 3 a 2. Una sconfitta immeritata ma i veneti hanno avuto il pregio di capitalizzare al massimo le occasioni, cosa che i rossoneri non hanno saputo fare: il sunto della battuta d’arresto del quintetto di Alessandro Bertolucci, dopo quattro successi consecutivi, sta probabilmente in questo. Dal 2-0 avanti, al 2-3 finale il passo è breve in questa disciplina. Si torna in pista il prossimo 4 Gennaio, con la trasferta sulla pista di Monza, per vendicare il pareggio dell’andata che i brianzoli ottennero grazie al gol fantasma concesso dall’ arbitro Sign. Di Domenico. (Nella foto Simone Corona autore di un’ottima prestazione)
CREDIT AGRICOLE SARZANA – GS HOCKEY TRISSINO = 2-3 (1-0, 1-3)
CREDIT AGRICOLE SARZANA: Corona (Bianchi), Borsi (C), Ipinazar, Rossi, Garcia, Perroni, Moyano, Fantozzi, Rispogliati. – Allenatore: Alessandro Bertolucci.
GS HOCKEY TRISSINO: Català (Rubega) , Faccin, Malagoli, Schiavio, Greco, Ventura, Dal Santo, Diogo Neves, Garcia Solar. Allenatore: Sergio Silva.
Marcatori: 1t: 6’27” Borsi (S) –
2t: 2’46” Ipinazar (S), 3’28″ Malagoli (T), 7’44” Ventura tiro
di prima (T), 22’17” Malagoli (T).
Espulsi: 1t: 17’06” Ipinazar
(2′) (S) – 2t: 3’02” Moyano (2′) (S)
Arbitri: Alessandro Eccelsi di Novara e Mauro Giangregorio di Giovinazzo (BA)
Credit Agricole Sarzana lascia l’intera posta al Trissino che batte i rossoneri al “Polivalente’’ 3 a 2. Una sconfitta immeritata ma i veneti hanno avuto il pregio di capitalizzare al massimo le occasioni, cosa che i rossoneri non hanno saputo fare: il sunto della battuta d’arresto del quintetto di Alessandro Bertolucci, dopo quattro successi consecutivi, sta probabilmente in questo. Dal 2-0 avanti, al 2-3 finale il passo è breve in questa disciplina. “Ci sono sconfitte che hanno più dignità di una vittoria – dice il presidente Maurizio Corona a fine gara –abbiamo giocato la più bella partita del campionato, usciamo sconfitti dopo una prestazione di grandissimo livello, consapevoli di poter fare grandi cose da qui in avanti. Nessun dramma – continua Corona – semmai la consapevolezza che il lavoro fin qui svolto continuerà a produrre buoni frutti. Questa è la nostra filosofia, per cui a volte purtroppo il risultato condiziona tutto e si fa presto a dimenticare da dove siamo partiti e quali sono i nostri reali obiettivi. Anche in questa stagione la società è riuscita ad assemblare una squadra completa nei reparti – continua il presidente – Alessandro Bertolucci è riuscito a dare un gioco e a trasferire personalità ai giocatori, ricordo che siamo la seconda squadra più giovane del campionato: quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite erano forse troppa grazia ma danno l’idea di come l’entusiasmo e l’oculatezza nella gestione possano dare buoni frutti. Una sconfitta, peraltro dignitosa, subita contro una squadra che pensa alla conquista del titolo non può cancellare tutto e l’ambiente sarzanese farà bene a coccolare questa squadra che sta offrendo anche gioco di buona qualità. Poi il Presidente Maurizio Corona chiude parlando dell’arbitraggio “Ho visto i miei tifosi molto arrabbiati a fine gara con i direttori di gara, io personalmente ho visto decisioni dubbie ma non da gridare allo scandalo. E poi comunque quando mi arbitra un direttore di gara come Alessandro Eccelsi mi devo sentire tutelato, anche perché l’arbitro novarese è indubbiamente uno dei migliori fischietti a livello mondiale. Veniamo alla gara: Sergio Silva schiera uno starting-five con Diogo Neves insieme a capitan Reinaldo Ventura sulla linea difensiva, in attacco la coppia Malagoli e Emanuel Garcia con Català a difesa della porta ed in panchina a disposizione Faccin, Schiavo, Greco, Dal Santo e il secondo portiere Rubega. Alessandro Bertolucci risponde con Corona tra i pali, Ipinazar, Moyano, Borsi e Rossi. Il primo tempo senza tregua, pochi interventi degli arbitri, squadre che viaggiano ai 300 all’ora, come se si trattasse di una finale olimpica di velocità. Ne deriva uno spettacolo di altissima qualità in cui a godere è il pubblico: 500 indemoniati rossoneri da una parte, una trentina di audaci vicentini dall’altra. Il migliore in pista nella prima parte del primo tempo è Simone Corona: sul taccuino si annotano 8 paratissime sulle incursioni degli attaccanti trissinesi, ma il risultato non si sblocca sino al 6’,27”, quando capitan Borsi scende sulla destra della pista e dal vertice basso lascia partire una conclusione e deviata da un difensore veneto si infila alle spalle di Català. Possibilità di pareggiare per la formazione di Sergio Silva al 17’,06” quando Ipinazar viene espulso per un fallo su Emanuel Garcia, lo stesso Garcia va alla battuta del tiro diretto ma Corona si supera e respinge e poi è miracoloso nel successivo power play. Capovolgimenti di fronte senza fine hanno caratterizzato il seguito della frazione, con altre paratissime dei due estremi difensori. E con il punteggio di 1 a 0 a favore dei rossoneri di Alessandro Bertolucci le due squadre vanno al riposo. Ripresa se possibile ancora più intensa e affascinante, che sembra sorridere ai padroni di casa. Il raddoppio arriva al 27’,46” con una fucilata di Ipinazar che si insacca alle spalle di Català. Non passano neppure trenta secondi che Moyano aggancia Emanuel Garcia, ed Eccelsi estrae il cartellino blu all’attaccante rossonero, ancora un tiro di prima per la formazione veneta, si incarica della battuta Diogo Neves ma Corona si oppone ancora. A nella superiorità numerica successiva Malagoli sfrutta l’assist Ventura e accorcia le distanze. Poi due tiri diretti per il decimo fallo, il primo è a favore dei padroni di casa al 28’,44” ma Ipinazar si fa stregare da Català il secondo al 32’,44” a favore dei vicentini e Ventura trova il sette della porta di Corona e rimette il risultato in parità. A 7’,27” dal suono della sirena finale, i vicentini raggiungono il quindicesimo fallo. Jeronimo Garcia va alla battuta del tiro diretto e Català si oppone all’argentino. Dopo il tiro di prima sprecato l’inerzia della partita gira in favore del Trissino che, da squadra esperta, ha concretizza la superiorità psicologica in pista con Malagoli al 47’,17”. Una sconfitta che brucia parecchio, soprattutto per il modo in cui è scaturita, bruciano le occasioni gettate alle ortiche degli avanti rossoneri. Peccato davvero per l’occasione sprecata. Ma è Natale ed il Trissino (che non ha rubato assolutamente nulla) ringrazia per il gentile dono. Si torna in pista il prossimo 4 Gennaio, con la trasferta sulla pista di Monza, per vendicare il pareggio dell’andata che i brianzoli ottennero al Vecchio Mercato grazie al gol fantasma concesso dall’ arbitro Sign. Di Domenico.